MEDIA CONCILIAZIONE: CHE SUCCEDERA'?

Il decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 (Gazzetta Ufficiale 5 marzo 2010, n. 53) attuativo della riforma del processo civile (Legge 69/2009) ha approvato ed inserito l'istituto della mediazione civile obbligatoria. Si tratta di una novità destinata a modificare la mappatura del processo civile.

La mediazione è l’attività svolta da un terzo imparziale, finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia (c.d. mediazione compositiva), sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della controversia (c.d. mediazione propositiva). L'obbligatorietà di tale istituto modificherà, ovviamente, le abitudini ed il modo di lavorare di migliaia di professionisti e si ripercuoterà nel bene o nel male, sui clienti. Da un lato la mediazione comporterà un aggravio di costi ed una perdita di tempo in tutti quei casi in cui il convenuto si rifiuti di aderire all'istituto. In altri casi, se effettuata concretamente e con mediatori validi ed efficienti, la stessa potrà evitare liti annose tra parenti e condomini (anche se in materia di condominio e di sinistri stradali è stato previsto lo slittamento di un anno per l'entrata in vigore). E come si comporteranno ad esempio le assicurazioni o le banche se convenute dinanzi al conciliatore? saranno in grado di organizzarsi in maniera capillare per far fronte a numerose richieste?

Un altro aspetto degno di nota è la figura del mediatore. Superato un corso formativo di 50 ore il Conciliatore non deve avere competenze specifiche in materia di diritto e ciò farà si (essendo gli organismi di natura privata) che chiunque possa ricevere incarichi, guadagnando molto, senza necessariamente essere in grado di lavorare. Che controllo vi sarà al riguardo? Il sottoscritto a pochi giorni dall'entrata in vigore dell'istituto della mediazione, possiede ancora molti dubbi e potrebbe continuare all'infinito con domande ed interrogativi sull'applicazione pratica dell'istituto. In realtà, non ci resta che aspettare qualche giorno, forse qualche mese e lo scopriremo.

Avv. Alberto Chiappini

Conciliatore Professionista

 










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