DECRETO LEGGE: STOP A FALSE PARTITA IVA E ABUSO DI CONTRATTI A PROGETTO

Il Ministero ha dichiarato guerra alle consulenze fittizie e ai contratti di collaborazione che in realtà mascherano rapporti di lavoro subordinato: più controlli e un gruppo di lavoro per valutare ulteriori semplificazioni normative sui contratti a termine, oltre a quelle introdotte dal Decreto Lavoro, in vigore dal 20 marzo 2014, che rendono per l’azienda meno “pericoloso” assumere.

Il ricorso a contratti a progetto o a Partita IVA è stato ritenuto illegittimo se utilizzato solo a evitare possibili contenziosi e a sfuggire agli obblighi previdenziali ed assistenziali verso il lavoratore, che così viene a trovarsi in condizioni di precarietà, con scarse tutele e prospettive di stabilizzazione quasi inesistenti. Questa prassi, tanto più ingiustificata adesso, considerando che le modifiche apportate alla regolamentazione del contratto a termine rendono molto più agevole il ricorso a questa tipologia che mentre mette l’imprenditore al riparo dal rischio di contenziosi garantisce al lavoratore le stesse tutele del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
La stessa filosofia ha ispirato le modifiche al contratto di apprendistato per renderlo effettivamente lo strumento principale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

 

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