CARTELLE EQUITALIA: ROTTAMAZIONE IN UNICA SOLUZIONE ENTRO FINE FEBBRAIO

Rottamazione delle cartelle di Equitalia, il Governo con un emendamento depositato in commissione bilancio della Camera alla legge di stabilità, riscrive l'intera procedura per chi vuole cancellare il proprio debito fiscale senza dover pagare gli interessi di mora e quelli per la ritardata iscrizione a ruolo. Rispetto alla versione della sanatoria licenziata dal Senato, la nuova proposta del Governo anticipa al 28 febbraio, rispetto alla scadenza di fine maggio 2014 prevista da Palazzo Madama, il termine entro cui il debitore che vuole vedersi cancellare l'iscrizione a ruolo dovrà pagare l'intero importo dovuto e le somme dovute a titolo di remunerazione. Non solo. Mentre nella versione licenziata dal Senato veniva previsto il pagamento in due soluzioni con il versamento subito del 50% della somma richiesta, ora l'emendamento presentato dal Governo e su cui la Commissione bilancio si pronuncerà belle prossime ore o al più tardi domani, prevede espressamente che «per aderire alla definizione» i debitori versino in unica soluzione.
In questo modo salta anche l'obbligo per l'agente della riscossione di inviare preventivamente al contribuente debitore un'apposita comunicazione. Attività di comunicazione preventiva che avrebbe comportato sia la paralisi dell'attività di riscossione per oltre sei mesi del 2014, sia un onere finanziario enorme per la stessa amministrazione chiamata a inviare via posta una comunicazione a tutti i soggetti interessati da somme iscritte a ruolo fino alla fine di ottobre dello scorso anno (basti pensare al solo costo da sostenere per l'invio con posta ordinaria ad oltre 50 milioni di contribuenti della comunicazione con cui gli si illustrava la possibilità di chiudere la loro posizione debitoria senza distinzione tra chi avrebbe avuto intenzione di aderire e chi no). Secondo la nuova procedura l'invio delle lettere in posta ordinaria resta, ma interesserà entro il 30 giugno 2014 soltanto i soggetti che avranno aderito alla rottamazione della cartella avendo pagato entro la fine di febbraio tutto l'importo dovuto. Sempre secondo la nuova procedura indicata ora dal Governo per consentire il versamento delle somme dovute entro il 28 febbraio 2014 e la registrazione delle operazioni, resteranno sospesi fino al 15 marzo prossimo la riscossione dei carichi oggetto della definizione agevolata e i relativi tempi di prescrizione.
Infine va sottolineato che la rottamazione delle cartelle non si applica alle posizioni debitorie con la Corte dei conti. L'emendamento prevede espressamente che sono dovute per intero le somme da riscuotere per effetto di sentenze di condanna emesse dai giudici contabili.

 


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