Dal 2017 l’importo massimo dei proventi, derivanti da attività commerciali, che consentirà alle associazioni e società sportive di godere delle agevolazioni fiscali previste dalla legge 398/91, aumenterà dall'attuale 250 mila euro a 400 mila euro (legge di bilancio 2017 comma 50).

Le agevolazioni previste dalla legge 398/91, sono l’applicazione di una deduzione forfetizzata (50%) sull’iva da pagare e l’applicazione del coefficiente del 3% sui proventi commerciali.

Si ricorda che, come previsto dalla stessa legge 398/91, gli effetti dell’opzione terminano il mese successivo a quello in cui il limite viene superato (250 mila fino al 2016 e 400 mila dal 2017).

Questo vuol dire che, nel caso in cui il superamento dovesse avvenire durante l’anno, con riguardo sia ai fini IVA che ai fini dell’applicazione dell’imposta sul reddito, si avrà l’applicazione del tributo con le modalità ordinarie dal mese successivo a quello in cui sono cessati i menzionati requisiti.

Quindi in pratica vorrà dire che per un periodo dell’anno (fino al superamento del limite ex 250 mila euro – dal 2017 400 mila euro) sul reddito imponibile sarà applicata l’aliquota agevolata del 3% e per il restante periodo dell’anno il reddito sarà assoggettato ad imposta ordinaria.

Stessa cosa ovviamente per quanto concerne la liquidazione dell’IVA.

In ultimo si ricorda che per usufruire del regime agevolativo la SSD e la ASD, dovrà esercitare una opzione nel quadro VO della dichiarazione annuale iva con l’ulteriore obbligo di comunicare, ai sensi dell’art 9 del D.P.R. 544/1999, l’adozione del regime della legge 398/91, alla SIAE competente per domicilio fiscale.